"Con i fondi del Pnrr dovremmo
innanzitutto recuperare l'edificio dell'ex Antiquarium al Celio
per esporre molti dei materiali che vi erano custoditi, legati
alla storia di Roma, e poi c'è sempre il progetto di realizzare
il Museo della Città che manca alla Capitale. Ci sono infatti
molti musei di scultura antica ma non uno che racconti la vita,
il gusto e il contesto sociale dell'antica Roma": lo ha detto
all'ANSA Claudio Parisi Presicce, direttore dei Musei Capitolini
e Musei Archeologici e tra i curatori della mostra "1932,
l'elefante e il colle perduto", dall'8 aprile al 24 maggio ai
Mercati di Traiano.
"La mostra è nata attorno all'esposizione dei resti fossili
dell'elephas antiquus, ma l'obiettivo è ricomporre il contesto
paesaggistico e archeologico recuperando per quanto è possibile
tutta la stratificazione legata all'asportazione della collina
della Velia realizzata negli anni '30", spiega ancora.
"Centinaia di manufatti sono stati recuperati tra i materiali
depositati all'ex Antiquarium, un patrimonio complessivo di
decine di migliaia di oggetti, resi invisibili dal 1939, quando
dopo il dissesto statico dell'edificio per i lavori della metro
B vennero stipati in 1000 casse e migrarono in vari depositi.
Dal 2007 abbiamo riaperto le casse e iniziato a catalogare i
reperti".
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