Il controverso monumento all'ex
presidente Theodore Roosevelt che dal 1940 si ergeva davanti al
Museo di Storia Naturale di New York è stato rimosso dal suo
piedistallo per essere spedito alla Theodore Roosevelt
Presidential Library di Medora in North Dakota.
La statua equestre di bronzo raffigurava Roosevelt a cavallo
con un nativo americano e un africano ai suoi piedi: era stata
criticata a lungo come un simbolo di colonialismo e di razzismo
e le polemiche che hanno portato alla rimozione erano arrivate a
massa critica durante le manifestazioni del movimento Black
Lives Matter nell'estate 2020. La scorsa estate la Commissione
della città di New York per il design in luoghi pubblici aveva
approvato lo spostamento su cui si erano espressi anche
discendenti del 29/o presidente degli Stati Uniti.
Premio Nobel per la pace la cui effige è scolpita su Mount
Rushmore assieme a quelle di George Washington, Thomas Jefferson
e Abraham Lincoln, Roosevelt è stato alla Casa Bianca tra il
1901 e il 1909. Appassionato del selvaggio West e della caccia,
l'ex presidente aveva contribuito a formare le collezioni del
Museo di Storia Naturale.
La statua è l'ultima al centro della "damnatio memoriae" (la
condanna della storia) in versione XXI secolo. L'annuncio della
rimozione si inserisce in un dibattito tra musei e istituzioni
che sta spazzando via da strade, piazze e parchi degli Stati
Uniti i simboli del razzismo e del passato coloniale a partire
dalle statue dei generali confederati nel Sud degli Stati Uniti.
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