Alle 15 di oggi va all'asta il Casino
dell'Aurora, l'unica struttura superstite di villa Ludovisi, una
delle residenze private più belle della Roma pre-unitaria,
vicino via Veneto. La procedura di vendita del complesso
monumentale e dei suoi tesori, primo tra tutti l'unico affresco
di Caravaggio esistente al mondo ("Camerino di Giove Nettuno e
Plutone o Gabinetto alchemico"), durerà 24 ore. All'origine
della vicenda il mancato accordo tra gli eredi del principe don
Nicolò Boncompagni Ludovisi, proprietario della dimora, morto
nel 2018.
Ad avere già manifestato interesse per quello che è un vero
scrigno d'arte, spiega la principessa Rita Boncompagni Ludovisi
alla Reuters, Billa Gates e un emiro del Qatar.
Nel Casino dell'Aurora - circa 2800 mq di superficie - ci
sono anche le cinque sale affrescate dal Guercino e poi
sculture, stucchi, statue, colonne e lo splendido giardino.
I dettagli della vendita del complesso monumentale sono sul sito
'Fallco Aste, vendite di beni giudiziari' che segna come prezzo
base 471.000.000 euro, con un minimo di 353.250.000 euro: si
tratta di "un patrimonio tale da rendere di fatto l'abitazione
un polo museale".
La Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle Arti e
Paesaggio di Roma ha richiesto, tra le altre cose, il restauro
dei beni architettonici ed artistici. Opere che rimarranno a
carico del futuro acquirente, il cui costo (valutato in circa
11.000.000 di euro) è stato detratto dal valore d'asta.
"L'acquisto è soggetto alla condizione sospensiva del mancato
esercizio della prelazione da parte dello Stato", si spiega. Ed
è proprio facendo leva su questa 'clausola' che già da tempo è
stata lanciata una petizione su Change.org rivolta direttamente
al ministro della Cultura Dario Franceschini per far sì che lo
Stato italiano eserciti il diritto di prelazione in tempo utile
e blocchi la vendita a privati della bellissima dimora.
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