Una mostra dedicata all'arte
contemporanea afrodiscendente. Dal 3 dicembre al 20 febbraio la
sala Farnese di palazzo d'Accursio ospiterà 'Les filons
géologiques', un'esposizione curata da Black history month di
Firenze e Bologna, due associazioni che si occupano di
promuovere le produzioni culturali di origine africana in
Italia, in collaborazione con Istituzioni Bologna Musei. In
occasione del mese della storia nera, che si svolgerà a febbraio
in tutto il mondo, verranno esposte le opere di tredici artisti
internazionali dedicate alle percezioni della geografia e della
storiografia nella contemporaneità, ma anche al ruolo della
diaspora africana in Italia. Il nome della mostra fa riferimento
a un verso della poesia 'Allure' dell'autore martinicano Aimé
Césaire, uno dei principali esponenti, insieme con il poeta
senegalese Léopold Sédar Senghor, del movimento artistico e
politico della negritudine.
"La poesia ci sembra una metafora giusta per pensare alle
tracce che rimangono della storia e sul lavoro che c'è da fare
su queste tracce", ha detto Justin Randolph Thompson, artista e
membro del collettivo Black history month Friday. "Le percezioni
nazionalistiche della storia non lasciano spazio alle narrazioni
delle persone soggiogate - ha aggiunto Patrick Joel Tatcheda
Yonkeu, artista e curatore della mostra - noi vogliamo far
vedere come nel neocolonialismo di oggi le frontiere si spostano
sui corpi dei discendenti dei Paesi colonizzati".
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