Al Mann di Napoli "stiamo lavorando a
una grande mostra dedicata ad Alessandro Magno, che aprirà nel
2023. Un progetto che arriva alla fine del restauro del grande
mosaico dalla Casa del Fauno di Pompei". Ad annunciarlo, è Paolo
Giulierini, direttore del Museo Archeologico Nazionale di
Napoli, oggi con la direttrice del Parco archeologico del
Colosseo Alfonsina Russo, protagonisti dell'incontro
"Roma-Napoli. La grande archeologia". L'occasione, l'eccezionale
prestito dal Mann della scultura dell'Atlante Farnese per la
mostra Raffaello e la Domus Aurea. L'invenzione delle
grottesche, fino al 7/1 nella dimora di Nerone a Roma.
"Con il Colosseo - dice Giulierini - non abbiamo ancora
annunciato nuovi obbiettivi comuni, ma esprimo un desiderio:
essendo il Colosseo il più importante tra gli anfiteatri del
mondo antico ed essendo a Napoli la più grande collezione di
reperti archeologici che riguardano i gladiatori, in arrivo
dalla Palestra di Pompei, su questo tema potremmo davvero
diventare i capofila di tutto il Mediterraneo antico". "Sono
tanti i temi che accumunano il Mann e il Parco archeologico -
aggiunge la Russo - A partire dai Farnese", già al centro del
"primo protocollo che siglammo insieme nel 2018 e che riportò
per la prima volta sul Palatino dopo 300 anni una serie di
statue" dalla loro collezione. "Sui Farnese - spiega - possiamo
ancora lavorare tanto, ad esempio sul tema dell mito. Mi
piacerebbe legare la Domus aurea a personaggi rappresentativi,
dalle Muse ad Apollo ai tanti rimandi presenti nella domus ai
poemi omerici. Uno spunto - dice - per riflettere sui destini
umani. D'altronde noi rappresentiamo il contesto delle statue
della ricchissima collezione del Museo di Napoli".
Quanto alla mostra su Alessandro Magno al Mann, aggiunge
Giulierini, "sarà la chiusa del mio mandato". E racconterà
"colui che di continuo sfida l'impossibile e cerca sempre nuovi
territori".
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