Dalle prime esperienze di pittore
informale alla scultura con grandi lavori legati da un filo
comune che era l'esplorazione dello spazio con una ricerca
assolutamente originale, dove il punto centrale non è dato
dall'occupazione dello spazio, bensì dal suo svuotamento.
Artista teorico e concettuale, impegnato soprattutto negli anni
Settanta nell'elaborazione teorica e nella realizzazione
empirica del concetto heideggeriano di trasformazione dello
spazio in luogo e della scultura come luogo in sé. Il mondo
dell'arte piange Teodosio Magnoni, 87 anni, accademico di San
Luca, morto il 13 settembre a Sutri dove viveva da tempo.
Ad annunciarne la scomparsa la moglie Cristina, precisando
che la commemorazione verrà celebrata in forma privata
successivamente al funerale. Nato a Offanengo (Cremona) nel
1934, aveva studiato pittura all'Accademia d'Arte Carrara di
Bergamo e mosaico alla Scuola di Ravenna. Nel 1959, dopo lunghi
soggiorni in Svizzera, Spagna e Svezia, il trasferimento a Roma
dove frequentò intensamente le avanguardie artistiche.
All'inizio degli anni Settanta parte la ricerca sullo spazio che
ha segnato il suo passaggio dalla pittura alla scultura e la
riflessione sul vuoto significante, elaborazione teorica e
fattuale che ha caratterizzato la sua produzione con continuità
fino agli ultimi anni. L'attività espositiva inizia nel 1954 con
la partecipazione al Premio Dalmine. La prima mostra personale è
del 1965 alla galleria La Salita di Roma. Ha allestito oltre
cinquanta mostre personali in Italia e all'estero, ha
partecipato a mostre storiche e di tendenza. La Biennale d'arte
di Venezia ha ospitato i suoi lavori due volte, nel 1976 e poi
1978. Tante anche le sculture di grandi dimensioni realizzate
per spazi pubblici e privati. Tra queste, "Spirale aperta"
(Velletri 1992), "Colonna trasparente" per il Palazzo della FAO
(Roma 1993); "Ali" per il Museo d'arte contemporanea di
Maglione - (Torino nel 1999), "Torre dei colori che cambiano"
all'Aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino (2002), "Ara",
Brufa - Perugia (2007). A Sutri si era trasferito nel 1985.
L'Accademia di San Luca lo aveva chiamato tra i suoi membri nel
2009.
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