Sono quasi giunti a compimento a
Parigi i lavori di impacchettamento' dell'Arco di Trionfo,
seguendo i dettami lasciati da Christo e Jeanne-Claude, la
coppia di artisti recentemente scomparsi che ha segnato la
storia dell'arte contemporanea. 'L'Arc de Triomphe empaquete'
(Projet pour Paris, Place de l'Etoile-Charles de Gaulle) -
questo il titolo originale del progetto - sara' visibile dal 18
settembre al 3 ottobre. L'Arco napoleonico ispirato a quelli
dell'Antica Roma verra' ricoperto da 25.000 metri quadrati di
tessuto riciclabile in polipropilene azzurro argentato e 3.000
metri di corde riciclabili rosse.
Dopo settimane di preparativi, una squadra di 95 tecnici su
fune si è lanciata il 12 settembre dal tetto per dispiegare, su
un lato dell'avenue Wagram, un primo rotolo di tessuto.
L'impacchettamento continuerà giorno e notte prima
dell'inaugurazione di sabato prossimo. "E' tra i momenti piu'
spettacolari dell'installazione. L'Arco di Trionfo impacchettato
comincia a prendere vita e si avvicina ancor piu' alla visione
di ciò che è stato il sogno di una vita per Christo e
Jeanne-Claude", ha detto il nipote dell'artista, Vladimir
Yavachev. L'Arco impacchettato sarà "come un ogetto vivente che
si animerà nel vento riflettendo la luce. Le pieghe si
muoveranno, la superficie del monumento diventerà sensuale",
spiegò lo stesso Christo presentando il progetto due anni prima
di morire.
Nato il 13 giugno 1935 a Gabrovo, in Bulgaria, Christo
Vladimiroff Javacheff e' scomparso il 31 maggio 2020, all'eta'
di 84 anni, a New York. Jeanne-Claude Denat de Guillebon, nata
lo stesso giorno, il 13 giugno 1935 a Casablanca, in Marocco, e'
invece scomparsa a 74 anni. Tra le realizzazioni piu'
spettacolari, la passerella sul Lago di Iseo (Floating Piers,
2018) che ebbe un grande successo di pubblico.
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