Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

A Bologna il restauro incontra l'antico Egitto

A Bologna il restauro incontra l'antico Egitto

Progetto 'Restituzioni', cantiere aperto al pubblico tre giorni

BOLOGNA, 07 settembre 2021, 15:59

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

La tecnologia diagnostica e il restauro incontrano l'antico Egitto al Museo Civico Archeologico di Bologna. Nell'ambito della XIX edizione di 'Restituzioni.
    Tesori d'arte restaurati', programma biennale di restauri di opere d'arte appartenenti al patrimonio nazionale curato e promosso da Intesa Sanpaolo, mercoledì 8 settembre prende avvio il restauro di un rilievo templare con immagine del dio Heh, che data molto probabilmente al regno del sovrano Tolemeo II Filadelfo (285-246 a.C.). Il rilievo fu esposto al pubblico per la prima volta al Museo Civico di Bologna nel 1961, in occasione della mostra temporanea 'L'Egitto antico nelle collezioni minori dell'Italia settentrionale' curata da Silvio Curto, allora direttore del Museo Egizio di Torino. Nel 2013 la famiglia Puppi, che lo possedeva, lo ha ceduto al museo, perpetuando una tradizione cittadina di donazioni che ha reso ricca e prestigiosa la collezione egiziana di Bologna. Il progetto consente al Museo di proseguire e aggiornare le attività di ricerca, studio e valorizzazione sulle proprie collezioni storiche. Il restauro è stato preceduto da una campagna diagnostica di imaging, a cura di DI.AR. Diagnostica per immagini per i Beni Culturali, e di indagini microinvasive, a cura degli esperti dell'Opificio delle Pietre Dure di Firenze, con cui il museo vanta una collaborazione pluriennale. I risultati hanno permesso di verificare l'eventuale sopravvivenza di colori, sicuramente presenti in origine, e le caratteristiche della patina che oscura parzialmente il calcare. Il restauro sarà eseguito da Cristina del Gallo, restauratrice esperta in materiali lapidei. Per condividere con il pubblico questa operazione sono previsti tre giorni di restauro 'aperto' all'interno della Sezione Egiziana - 8,15 e 22 settembre - durante i quali si potranno osservare da vicino il rilievo e i trattamenti conservativi. È possibile accedere con il biglietto del museo nei normali orari di apertura.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza