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Arte: a settembre 28/a Biennale del 'Muro Dipinto' a Dozza

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Arte: a settembre 28/a Biennale del 'Muro Dipinto' a Dozza

Borgo imolese sfida i confini dello spazio e del tempo

BOLOGNA, 30 luglio 2021, 13:47

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Tornare a incontrarsi e a godere della bellezza troppo a lungo negata, ma anche curare le opere, restituendole alla collettività "guarite" dagli effetti del tempo, superare i muri psicologici e fisici senza temere di perdere la propria identità. Prende il via sotto questi auspici la XXVIII Biennale del Muro Dipinto di Dozza, organizzata dalla Fondazione Dozza Città d'Arte e dal Comune di Dozza (Bologna) e in programma dal 13 al 19 settembre nel borgo medievale sulle colline imolesi e, per la prima volta nella storia della manifestazione, nel vicino borgo di Castel Guelfo. Al centro il tema del restauro, delle radici della manifestazione e dell'apertura al territorio.
    Già noto il sottotitolo della manifestazione: "Anda e rianda", da un'idea di Giuliano Bettinzolli, designer, docente e art director che impreziosì Dozza nell'edizione 1962 e che torna nel borgo come membro della Commissione che selezionerà gli artisti. "Occorre avere il coraggio - dice Bettinzolli - di 'uscire dalle mura', anche metaforicamente, rompere i confini che ci permettono di sopravvivere impedendoci di vivere. Curare l'esistente è certamente importante ma non basta: c'è bisogno di coraggio, di scoperta, di rilancio. E Dozza deve e può guardare, oggi e in futuro, in questa direzione sfidando le mura dentro cui l'arte rischia di essere rinchiusa".
    "Quella del 2021 sarà un'edizione articolata, aperta a novità importanti - anticipa lo storico dell'arte Claudio Spadoni - e abbraccerà una visione molto allargata di Dozza. Vedo comporsi uno sguardo d'insieme che accoglie anche una prospettiva urbanistica: gli artisti interverranno non solo sui canonici spazi che abbiamo imparato a conoscere e apprezzare nel tempo, ma opereranno anche su strutture architettoniche del borgo. Il 'muro' rimarrà centrale, ma si inserirà in un disegno più ampio dando vita a una vasta possibilità di interventi che uniscono la pittura e l'intervento urbano".
   

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