Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Arte: in mostra la Madonna con Bambino scampata ai terremoti

Arte

Arte: in mostra la Madonna con Bambino scampata ai terremoti

Esposta a intemperie in un condominio, ora in un museo a Ferrara

FERRARA, 19 maggio 2021, 09:31

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

La storia del nuovo museo Schifanoia, a Ferrara, incrocia la 'messa in sicurezza' della Madonna con bambino, una delle opere più affascinanti del Quattrocento ferrarese, già scampata a due terremoti, quelli del 1570 e del 2012. Esposta per decenni alle intemperie al secondo piano di un condominio di via Saraceno, nella città estense, ora è a disposizione del pubblico nella sesta sala di Palazzo Schifanoia, tra altre sculture dell'epoca.
    "Quando, a gennaio 2020, abbiamo montato il ponteggio per ripristinare le grondaie e la facciata del condominio abbiamo visto da vicino quest'opera. Ho ipotizzato, da appassionato d'arte, che si trattasse di una scultura di pregio, esposta alle intemperie e in condizioni precarie - spiega .Paul Terzolo, dell'impresa che ha eseguito i lavori -. Così ho informato l'amico Valentino Nizzo", oggi direttore del museo nazionale etrusco di villa Giulia, a Roma, ma con un passato ferrarese.
    "Quando ho visto le prime foto ho cercato subito di approfondire e ho trovato solo un testo che la attribuiva genericamente al XVII secolo - dice Nizzo -. La cosa non mi convinceva del tutto.
    L'opera infatti sembrava mostrare le peculiarità tipiche della fine del Quattrocento, con il superamento del canone medievale e la prima ricezione degli stimoli del Rinascimento. La risposta poteva essere nel volume di Vittorio Sgarbi su Domenico di Paris e la scultura del Quattrocento ferrarese, un punto di riferimento per consentire di confermare l'inquadramento dell'opera".
    Dopo la situazione di oggettivo pericolo (la Madonna minacciava di cadere da un momento all'altro), unita alle condizioni conservative disastrose, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio ne ha autorizzato il distacco d'urgenza e dopo la messa in sicurezza è seguita la 'Dichiarazione d'interesse culturale'. I Musei di Arte Antica hanno offerto dimora temporanea alla scultura perché l'opera "è una delle più rilevanti testimonianze dell'espressività della cultura figurativa estense".
    "Una storia affascinante e a lieto fine - dice il sindaco Alan Fabbri - frutto dell'intuizione di cittadini che ne hanno colto il valore, confermato dagli approfondimenti storici".
   
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza