Un'importante opera
pittorica di scuola veneta del XVI secolo, trafugata nella notte
tra il 30 novembre e il primo dicembre 1981 e recuperata dai
carabinieri del Comando per la Tutela del Patrimonio Culturale
(Tpc), torna al Castello Lanciano di Castelraimondo (Macerata).
Il dipinto è stato consegnato a Luigi Tapanelli, presidente e
legale rappresentante della Fondazione di Religione Ma.So.Gi.Ba.
L'opera era comparsa sul mercato antiquariale quando stava per
essere battuta in vendita da una casa d'aste lombarda. I
militari della Sezione Elaborazione Dati del Comando Tpc, che
quotidianamente monitorano centinaia di opere pubblicate in vari
cataloghi di vendita, hanno comparato le immagini del bene in
asta con quelle della Banca dati dei beni culturali
illecitamente sottratti, identificando l'opera.
Per la sua importanza storico-culturale, il dipinto era
inserito nel "bollettino" delle opere d'arte trafugate,
pubblicazione annuale dal titolo "Arte in Ostaggio", realizzata
dal Comando Tpc dal 1973, strumento fondamentale per contrastare
il traffico illecito di opere d'arte. Le indagini, coordinate
dalla procura della Repubblica di Milano e condotte da militari
della Sezione Antiquariato del Reparto Operativo Tpc, hanno
consentito di identificare il mandatario a vendere l'opera,
ricostruendo la catena dei vari passaggi di mano del bene, fino
a giungere a un noto faccendiere di settore, che ha tentato di
mascherare la provenienza del dipinto, dichiarando di averlo
acquistato da una persona deceduta anni addietro.
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