(di Stefano Ambu)
Giganti di Mont'e Prama da
restaurare. Ma quando la soprintendente di Archeologia, belle
arti e paesaggio Maura Picciau va al museo di Cabras (Oristano)
per un sopralluogo trova porta sbarrata, cancello chiuso e forze
dell'ordine.
C'è un'ordinanza del sindaco Andrea Abis: non si può entrare.
Non è un disguido: il provvedimento è stato emanato in seguito
alla mobilitazione del paese in difesa dei reperti forse per
evitare tensioni e rivolte della popolazione.
Gli abitanti di Cabras temono che le statue, una volta portate
via dai luoghi in cui sono state ritrovate, non tornino mai più.
E si profila una battaglia legale e di principio: i giganti sono
un patrimonio del territorio o di chi è incaricato della loro
cura o tutela? L'argomento sta facendo discutere molto i
residenti: dai giganti di Mont'e Prama passano anche turismo,
occasioni di lavoro e possibile sviluppo del territorio. E,
entrando nel sito del Comune, la prima notizia che si legge è
quella relativa a una petizione per il restauro delle statue di
Mont'e Prama a Cabras con la proposta di realizzare a proprie
spese un laboratorio per il restauro dei preziosi reperti. Come
dire: alle statue ci pensiamo noi.
Il sindaco ha espresso già la sua posizione. Il trasferimento
delle statue è previsto per il 25 febbraio. "Si tratta di
un'operazione che avrebbe un impatto devastante sulla comunità e
sulle prospettive future - si legge nel sito del comune -.
L'intervento di restauro è necessario per valorizzare il bene
culturale ma non condividiamo la modalità che ci viene imposta.
Come si fa ad accordare un intervento di questo tipo senza
garanzie? Noi qui siamo figli di un grande trauma, ma anche
soggetti che vivono un grande sogno. Il trauma è quello della
dispersione del patrimonio, il sogno sul quale dobbiamo
lavorare, è quello di recuperare tutte le statue, esponendole in
un unico ambiente qui a Cabras. Da qui devono partire le
iniziative, deve partire il dibattito per la gestione della
questione nei prossimi giorni".
E per sabato 13 è stato organizzato un sit-in davanti al museo.
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