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Nuovo direttore Villa Medici, 'usciremo da zona di comfort'

Nuovo direttore Villa Medici, 'usciremo da zona di comfort'

Stourdzé a Le Monde, 'vareremo una sinergia di collaborazioni'

PARIGI, 16 settembre 2020, 15:11

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Villa Medici deve uscire un po' dalla sua zona di comfort, e varare una sinergia di collaborazioni": lo dice, in un'intervista a Le Monde, il nuovo direttore dell'Istituto di cultura francese a Roma, Sam Stourdzé, nominato a marzo e in carica effettivamente dal 1 settembre.
    "A Villa Medici - dice Stourdzé, 47 anni, ex direttore dei Rencontres de la Photographie di Arles - siamo veramente al top della ricerca in storia dell'arte, ma non abbiamo un centro di ricerca in architettura, in design, in fotografia, in restauro, in gastronomia... nei campi in cui non abbiamo nel nostro interno le competenze, dobbiamo mettere in piedi partnership con altri che le hanno. Villa Medici".
    Il nuovo responsabile della prestigiosa istituzione parla nell'intervista di quello che pensa di cambiare: "Fra le cose meno riuscite c'è la commercializzazione degli spazi - sostiene -: le istituzioni culturali sono state spinte molto, in questi ultimi anni, ad andare verso il settore commerciale, non procedendo sempre con la giusta riflessione per condurre in porto questa transizione. Villa Medici non è sfuggita a questa regola, con la trasformazione della sua 'Caféteria' in ristorante, e diventando anche un albergo. Un'istituzione deve essere in grado di raccogliere fondi privati, talvolta lavorare con il settore commerciale, ma al tempo stesso deve rimanere padrona della situazione e l'insieme dei 'satelliti' che crea devono essere al servizio di un progetto globale".
   

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