La tela di Sassoferrato raffigurante
le tre età dell'uomo, copia da Tiziano; la Sacra famiglia con
Santa Elisabetta di Scipione Pulzone; o ancora, Un mendicante di
Jusepe de Ribera, detto lo Spagnoletto. E poi, oltre a dipinti
su tavola e tela, anche olii su rame, su lavagna, micromosaici e
commessi di pietre dure, come ad esempio il Cardinale Rosso, un
piccolo quadro con un uccellino realizzato accostando pietre
semi preziose di diverso formato e colori. Sono alcune delle
opere presenti nel grande Deposito della Galleria Borghese, che,
dopo la chiusura forzata dei mesi scorsi, torna a essere un
luogo aperto e accessibile alla collettività.
La Galleria Borghese - divenuta con i suoi 111 mila follower
il terzo museo più seguito in Italia grazie all'attività sui
social svolta durante il lockdown - riapre infatti la visita
guidata negli affascinanti spazi di quella che può essere
considerata a buon diritto la "seconda pinacoteca" del museo
romano.
Al via dunque le visite guidate gratuite svolte dal personale
del museo, ogni mercoledì e giovedì alle ore 16.30, per ammirare
il deposito organizzato su due livelli: un luogo magico, dove le
opere, seguendo i canoni delle gallerie seicentesche, sono
ordinate per scuole di pittura e per aree tematiche e complete
di tutti gli apparati espositivi. La prenotazione è
obbligatoria, nel rispetto delle misure di sicurezza, al numero
06 67233753 oppure all'indirizzo ga-bor@beniculturali.it.
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