"Trecento anni in cui l'opera non
è stata vista. E ci troviamo di fronte alla possibilità, anzi,
alla certezza, di ricomporla, sia pure per un periodo di tempo
di circa 100 giorni, a Bologna, dove era nata e per la quale era
stata realizzata, e speriamo che tutto vada per il meglio". Un
augurio, quello del presidente di Genus Bononiae. Musei nella
città, Fabio Roversi Monaco, cui seguono senza soluzione di
continuità le immagini, tra veicoli militari e decreti, di
queste settimane di emergenza da Covid-19.
Così inizia il video realizzato da Luis Sal, star di YouTube
e instagrammer da due milioni di follower, che racconta la
mostra 'La Riscoperta di un Capolavoro', esposizione che
raccoglie le 16 tavole ad oggi esistenti del Polittico Griffoni,
pala d'altare realizzata dai ferraresi Francesco del Cossa ed
Ercole de' Roberti per la Basilica di San Petronio tra il 1470 e
il 1472 e smembrata fra il 1725 e il 1730. La mostra avrebbe
dovuto aprire al pubblico a Palazzo Fava il 12 marzo e ha visto
il coinvolgimento di nove musei internazionali oggi detentori
delle singole tavole, dalla National Gallery di Londra alla
National Gallery di Washington, dai Musei Vaticani alla
Pinacoteca di Brera.
"Lo stop alle aperture dei musei su tutto il territorio
nazionale è arrivato a pochi giorni dall'inaugurazione, ad
allestimento completato", dice Roversi Monaco. "Sembra davvero
che questa opera sia maledetta, ricongiunta dopo 300 anni e non
visibile ora a causa di una pandemia mondiale. Spero vivamente
che l'emergenza sanitaria possa rientrare nelle prossime
settimane e che il dialogo già in corso con i musei prestatori
ci possa portare a un prolungamento dei prestiti".
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