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Cc riconsegnano dipinto pittrice '600 a sindaco Fossombrone

Cc riconsegnano dipinto pittrice '600 a sindaco Fossombrone

Madonna di Camilla Guerrieri era stata rubata nel 1992

FANO (PESARO URBINO), 15 novembre 2019, 17:34

Redazione ANSA

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Riconsegnata dai carabinieri al sindaco di Fossombrone una preziosa opera del Seicento marchigiano, attribuibile alla pittrice Camilla Guerrieri, figlia del più celebre Francesco Guerrieri: il dipinto era stato rubato nel 1992, insieme ad altri oggetti d'arte e sacri dalla chiesa di Santa Maria Annunziata. Il comandante della Compagnia di Fano Maximiliano Papale e il comandante del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Ancona Carmelo Grasso hanno restituito al sindaco Gabriele Bonci la tela, databile intorno al 1650-55, dipinta ad olio, di 50x45 cm.
    raffigurante la "Madonna orante". A rintracciare per la prima volta il dipinto, che all'origina aveva una cornice dorata e una corona d'argento mai più ritrovate, fu cinque anni dopo nel novembre del 1997 Marco Luzi, l'attuale responsabile dei beni culturali del Comune di Fossombrone, che notò il quadro esposto in una bancarella al mercato dell'antiquariato di Fano. Grazie alla sua segnalazione i carabinieri identificarono il detentore dell'opera, un antiquario di Rimini: il dipinto fu sequestrato pochi giorni dopo anche se il mercante asseriva di averlo acquistato con regolare fattura per 2 milioni di lire da un antiquario fanese, già noto alle forze di polizia in quanto coinvolto in altre indagini su furti di opere d'arte. Poiché il dipinto non risultava, per errore, nell'elenco delle opere rubate al convento di Fossombrone (50 candelieri e 3 quadri), il Nucleo Tutela Patrimonio, dopo una serie di verifiche, in collaborazione con Daniele Diotallevi della Soprintendenza per beni Artistici delle Marche di Urbino, riuscì a stabilirne la provenienza. L'antiquario fanese, oggi deceduto, indagato per ricettazione, aveva riferito di averlo avuto in dono nel 1987 da un sacerdote già all'epoca deceduto da qualche annoI due antiquari sono stati condannati in primo grado per ricettazione, ma il ricorso in appello e l'approdo Cassazione hanno allungato l'iter burocratico fino alla consegna di oggi. Il sindaco Bonci ha annunciato che la Vergine che legge il libriccino verrà ora esposta al pubblico nella della Pinacoteca civica.
   

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