È forse l'ossessione per il corpo e
il volto, specchi di una condizione umana sempre indagata ma mai
conosciuta fino in fondo, accanto a una pittura che
disperatamente cerca di registrare la vita vera attraverso
l'uomo, ciò che colpisce nella mostra Bacon/Freud, la Scuola di
Londra, in programma a Roma al Chiostro del Bramante dal 26
settembre al 23 febbraio. Un progetto affascinante, composto da
oltre 45 pregevolissime opere (dipinti, disegni e incisioni)
tutte provenienti dalla Tate, che presenta per la prima volta in
Italia il confronto tra Francis Bacon e Lucian Freud proponendo
insieme il racconto dell'esperienza degli artisti della Scuola
di Londra. Il percorso declina circa 70 anni di arte britannica:
accanto a Bacon e Freud, anche Frank Auerbach, Michael Andrews,
Leon Kossoff e Paula Rego, artisti eterogenei, nati tra l'inizio
del '900 e gli anni '30, giunti a Londra da immigrati che nella
città ferita dalla guerra hanno trovato un luogo fecondo, in cui
vivere ed esprimere liberamente se stessi.
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