Sandy Skoglund, tra le artiste
contemporanee più note al mondo per le sue opere a colori
dedicate alla vita quotidiana, spesso di grandi dimensioni,
espone dal 24 gennaio al 24 marzo a Torino. Si intitola 'Visioni
ibride' la mostra allestita a Camera, il Centro italiano per la
fotografia che nel 2018 è stato visitato da 53 mila persone.
Curata dal celebre Germano Celant, si compone di 100 opere,
compresa l'inedita 'Winter', alla quale l'artista ha lavorato
per 10 anni. In mostra opere icone dell'arte negli anni '80-'90
come 'Radioactive cats' (1980) e 'Revenge of the goldfish'
(1981), 'Fox games' (1989) e 'The Green House' (1990). Lavori
che riportano scene di vita vera abitate da essere fantastici e
animali colorati.
"Skoglund lavora sulla serialità e sull'emozione, lavorare
con lei è un privilegio", dice Celant. "L'idea di Winter -
spiega l'artista - è nata dall'emozione che da sempre suscitano
in me l'inverno e i fiocchi di neve, come quelli che cadono oggi
a Torino".
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