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Polemiche a Torino per mostra Cattelan

Consigliere Viale chiede a Comune se abbia concesso patrocinio

(ANSA) - TORINO, 6 NOV - Sta suscitando polemiche a Torino la mostra "Shit and Die" dell'artista-provocatore Maurizio Cattelan, esposta nell'ambito di Artissima nel prestigioso Palazzo Cavour. La mostra riproduce, in termini provocatori, immagini estreme di sesso e morte per lanciare questo messaggio: "tanto tutti dobbiamo morire". Il consigliere comunale Silvio Viale (Radicali) ha avanzato la richiesta di un Question Time per sapere se il Comune abbia concesso il Patrocinio, nel qual caso chiede di toglierlo.
   Maurizio Cattelan, artista noto in tutto il mondo per le sue opere provocatorie, fa discutere ancora una volta. Nelle vesti insolite di curatore, ha confezionato per Artissima, la fiera di arte contemporanea in programma al Lingotto di Torino, una mostra dal titolo 'Shite and Die', che indaga sulla morte e sulla banalità del male. Una esposizione forte, potente, che non lascia indifferenti i suoi visitatori, realizzata all'interno di uno dei palazzi barocchi più belli di Torino, Palazzo Cavour, una 'bomboniera' riempita per l'occasione di opere spesso sconcertanti. Come i dollari, banconote vere per 40 mila dollari, che tappezzano la hall e la grande scala interna. Si tratta di 'The Hug 2014', un lavoro di Eric Doeringer che reinterpreta un'analoga mostra del 2011 di Hans Peter Feldmann, che con i 100 mila dollari del premio Hugo Boss Prix foderò il Guggenheim di New York. Ingredienti di 'Shite and Die' sono la morte e Torino, una città per l'occasione diventata icona del bello, ma anche della fatica di esistere, della rivoluzione del '900, dell'industrializzazione e dell'amore per la cultura, nonché delle lotte sociali.

  Da quest'estate, quando Artissima ha commissionato proprio a Cattelan la sua mostra d'apertura, l'autore del Dito medio e gli artisti da lui coinvolti nel progetto hanno percorso Torino in lungo e in largo per carpirne segreti, aneddoti, storie e piccole follie. Cattelan e i suoi hanno camminato lungo le vie più nascoste, sono entrati nei cimiteri e nei musei noti e meno noti, come quelli di Anatomia, di Lombroso e della Frutta, a casa Mollino, divenuta essa stessa parte della mostra. Ne è nata una rassegna originale che avrà, come sempre nel caso di Cattelan, detrattori e fan. Nelle sale del palazzo, tra cui lo studio di Cavour ricoperto di plastica "per custodire lo spirito dello statista", passano in rassegna oggetti come l'autentica Forca utilizzata a Torino fino al 1863 per impiccare i condannati a morte, fotografie di Carlo Mollino e Carol Rama, mobili creati dagli architetti Gabetti-Isola per un edificio Olivetti mai realizzato, ritratti deformati di 'vip' torinesi, tra cui il sindaco Piero Fassino, il costituzionalista Gustavo Zagrebelsky e l'ex giocatore della Juventus, Alex Del Piero. "Questa vuole essere una mostra 'banale', perché tutto è banale nella vita, tutto è già visto. Con alcune certezze, come la cacca e la morte", spiega Francesco Bonami, curatore vicino a Cattelan. "Da lì tutti passiamo", conclude indicando una piccola foto che ritrae Toulose Lautrec chino su una spiaggia della Costa Azzurra con i pantaloni abbassati a defecare.

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