È Paolo Benvegnù con l'album È inutile parlare d'amore il vincitore delle Targhe Tenco come Migliore Album in assoluto per il 2024.
Setak si aggiudica invece il Premio come Miglior Album in dialetto con Assamanù. Miglior Album opera prima a Elisa Ridolfi con Curami l'anima, mentre Simona Molinari viene premiata per il Migliore Album di interprete con Hasta Siempre Mercedes.
Va a Diodato il riconoscimento per la Miglior Canzone singola con La Mia Terra, mentre il Migliore Album a progetto è Sarò Franco - Canzoni inedite di Califano.
Il riconoscimento, intitolato al cantautore Luigi Tenco, viene assegnato dal 1984 ai migliori dischi dell'anno di canzone d'autore pubblicati nel corso dell'anno. Le opere sono votate da una giuria di circa 300 tra esperti, giornalisti e addetti ai lavori scelti dal Club Tenco.
Questi i voti ottenuti da ciascun finalista delle Targhe Tenco 2024 suddivisi nelle 6 sezioni previste. Paolo Benvegnù con l'album È inutile parlare d'amore (Woodworm, Distribuzione Universal) si aggiudica la targa del Migliore album in assoluto con 62 voti. Gli altri finalisti, in ordine di preferenze ottenute, sono: Vasco Brondi con Un segno di vita (50 preferenze); Calcutta con Relax (45 preferenze); Daniele Silvestri con Disco X (44 preferenze); La Crus con Proteggimi da ciò che voglio (35 preferenze).
Per la targa Migliore album in dialetto (o lingua minoritaria parlata in Italia, la stessa finita nel mirino delle polemiche dopo l'esclusione di Piotta) l'opera più apprezzata è Assamanù di Setak con 74 voti. Gli altri finalisti, in ordine di preferenze ottenute, sono: Davide Van De Sfroos con Manoglia (53 preferenze); Eleonora Bordonaro con Roda (47 preferenze); Massimo Silverio con Hrudja (33 preferenze); Mesudì con Nodi (9 preferenze).
Elisa Ridolfi con l'album Curami l'anima (Squilibri Editore) si aggiudica la targa Migliore album opera prima con 64 voti.
Gli altri finalisti, in ordine di preferenze ottenute, sono: Lamante con In memoria di (54 preferenze); Marta Del Grandi con Selva (50 preferenze); Andrea Satta (che aveva chiesto di non essere votato, dato che dopo 30 anni sulle scene con i Tetes de Bois non riteneva di dover essere in questa categoria) con Niente di nuovo tranne te (43 preferenze); Coanda con Le vite altrove (6 preferenze).
Per la targa Migliore album di interprete l'opera più votata è Hasta Siempre Mercedes (BMG) di Simona Molinari con 60 preferenze. Gli altri finalisti, in ordine di preferenze ottenute, sono: Perturbazione con La Buona Novella (dal vivo) (56 preferenze); Joe Barbieri con Vulío (39 preferenze); Chiara Raggi e Giovanna Famulari con In punta di corde (31 preferenze); Agnese Valle con I miei uomini (29 preferenze); Alberto Patrucco con AbBrassens (19 preferenze).
La targa Migliore canzone singola, che va agli autori del brano, è assegnata a La mia terra (Carosello Records) di Diodato con 83 voti. Gli altri finalisti, in ordine di preferenze ottenute, sono: L'oceano di Paolo Benvegnù feat. Brunori Sas (59 preferenze); L'uomo nel lampo di Paolo Jannacci e Stefano Massini (40 preferenze); La promessa della felicità di Federico Sirianni (31 preferenze); La fioraia di Agnese Valle (17 preferenze).
Infine il Migliore album a progetto, che va al produttore, è Sarò Franco - Canzoni inedite di Califano (prodotto da Alberto Zeppieri) con 63 preferenze. Gli altri finalisti, in ordine di preferenze ottenute, sono: 17 fili rossi + 1 - Ricordando Piazza Fontana (48 preferenze); Parole liberate vol. 2 (39 preferenze); Shahida - Tracce di libertà (37 preferenze); Stagioni. Tributo ai Massimo Volume (30 preferenze).
Il Premio Tenco 2024 si terrà il 17,18 e 19 ottobre 2024 come di consueto presso il Teatro Ariston di Sanremo (Imperia).
La rassegna, nata nel 1974, che quest'anno celebra l'importante traguardo dei 50 anni, anche in questa edizione premierà uno o più artisti con il Premio Tenco, assegnato dal Club Tenco alla carriera di coloro che hanno apportato un contributo significativo alla canzone d'autore mondiale. Sempre il Club Tenco assegna anche il Premio Tenco all'operatore culturale e il Premio Yorum, istituito in collaborazione con Amnesty International Italia dal 2020 per dare visibilità agli artisti che in tutto il mondo, mettendo spesso a repentaglio la loro vita, lottano per i diritti umani e la libertà d'espressione.
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