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Marisa Laurito, la 'mia' donna Violante così attuale

Marisa Laurito, la 'mia' donna Violante così attuale

Attrice in Sardegna per pièce di Patroni Griffi targata Cedac

CAGLIARI, 23 maggio 2022, 20:06

Redazione ANSA

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(di Maria Grazia Marilotti) Spiritosa e charmante, Marisa Laurito racconta con brio "Persone naturali e strafottenti" di Giuseppe Patroni Griffi, in cui interpreta il ruolo che fu di Pupella Maggio, accanto a Giancarlo Nicoletti, sua la regia, Giovanni Anzaldo e Livio Beshir. La pièce, scritta 40 anni fa ma "ancora estremamente contemporanea, quasi profetica, racconta una Napoli oscura, del sottobosco, che non siamo abituati a vedere, non la città del sole e dell'allegria", rivela all'ANSA l'attrice partenopea.
    Una commedia nera, in scena sabato 28 maggio alle 21 al Teatro Comunale di San Gavino Monreale, domenica 29 al Teatro Civico Oriana Fallaci di Ozieri e lunedì 30 maggio al Teatro Civico di Alghero per Cedac, per tutti inizio spettacolo alle 21. Marisa Laurito è donna Violante, "una donna che ha avuto una vita molto faticosa e priva d'amore, giovanissima ha iniziato a lavorare in un bordello, e questo in qualche modo l'ha segnata, e infatti dice di sè: 'sono rimasta vergine, a me gli uomini mi hanno fatto schifo da subito', ma conserva una sua ingenuità", racconta l'artista. Un'intensa carriera fra teatro, cinema e televisione, dagli esordi con Eduardo De Filippo a Quelli della notte con Renzo Arbore e Domenica in diretta da Gianni Boncompagni: conduttrice di programmi come Marisa la nuit e Pasta, Love e Fantasia, l'attrice ha recitato con Antonio Banderas in "Terre Nuove", per cui ha vinto il Globo d'Oro e il premio come miglior attrice al Festival di Bogotà. E ha anche scritto un libro autobiografico: "Una Vita Scapricciata".
    "Ho deciso che volevo fare l'attrice quando ero molto giovane, a nove anni - confessa Laurito - e ho avuto la fortuna di incontrare grandi maestri: da Eduardo ho imparato la disciplina e l'amore per questo lavoro, Renzo Arbore al contrario mi ha insegnato che si può fare anche divertendosi, e poi Gigi Proietti, Luciano De Crescenzo, Adriano Celentano.
    Artisti veri: da tutti loro ho imparato qualcosa". L'attrice, che da anni frequenta l'Isola ("adoro la Sardegna vera, dove non va nessuno"), si sofferma sulla sua Napoli. "Una città - spiega - dove si respira il teatro, dove gli opposti convivono in uno stesso magma, con un'ironia sempre presente, che affiora anche nelle opere di Peppino Patroni Griffi. E in questo testo, secondo me straordinario, dove con intelligenza e grande fantasia ha saputo dar voce a un'umanità disperata, ma con tanta voglia di crescere, lottare e andare oltre".
   

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