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Torna il premio Agnes, riconoscimento all'afghana Saya

Torna il premio Agnes, riconoscimento all'afghana Saya

Soldi, serve una Rai rilevante, sostenibile, che crea valore

ROMA, 09 settembre 2021, 14:53

(di Michele Cassano)

ANSACheck

Presentazione della XIII edizione del �Premio Biagio Agnes� - RIPRODUZIONE RISERVATA

Presentazione della XIII edizione del �Premio Biagio Agnes� - RIPRODUZIONE RISERVATA
Presentazione della XIII edizione del �Premio Biagio Agnes� - RIPRODUZIONE RISERVATA

 Torna, con un riconoscimento all'attivista afghana Rahila Saya, il Premio Biagio Agnes, giunto alla XIII edizione nel segno - come hanno sottolineato i partecipanti alla conferenza stampa di presentazione a Viale Mazzini - "della tradizione e del giornalismo più autorevole e rigoroso". A partire dalla presidente Rai, Marinella Soldi, che ha sottolineato di voler lavorare per una tv pubblica "rilevante, sostenibile e che crea valore", in grado si "raggiungere nuovi pubblici" e allo stesso tempo di "rafforzare il legame con chi ci segue".
    "Penso che questo premio - ha sottolineato il direttore di Rai1, Stefano Coletta - possa essere l'occasione per veicolare valori che devono far parte dell'identità giornalistica di oggi.
    Quest'anno il premio assume un significato ancora più importante, perché il giornalismo deve tornare a essere autorevole e non produrre mai fake news".
    La consigliera Rai Simona Agnes, presidente della Fondazione Biagio Agnes, ha ricordato la figura del padre, storico direttore generale della tv pubblica, sottolineando che "in Rai i valori dell'integrità, della libertà e della correttezza hanno trovato il luogo giusto. Ringrazio Soldi che ha accettato di diventare presidente onorario del premio, che è equilibrato nelle scelte, fatte all'insegna del pluralismo che viene garantito nell'informazione". "Agnes è nato giornalista e sempre giornalista è rimasto. Ha chiuso la carriera fondando la scuola di giornalismo di Salerno, dedicandosi ai giovani", ha sottolineato il presidente della giuria Gianni Letta, precisando che Agnes, "che inaugurò la figura forte di capo azienda, "ha creato le premesse" per l'avvento di un vertice come quello attuale, "lottando per difendere la sua azienda in maniera straordinaria" nel momento in cui il mercato si apriva alla concorrenza. La cerimonia, che avrà luogo per la prima volta nel Giardino Romantico di Palazzo Reale a Napoli, andrà in onda su Rai1 sabato 11 settembre in seconda serata. L'attualità e il racconto puntuale dei fatti scandiranno questo ormai tradizionale appuntamento televisivo e, accanto agli spunti di riflessione, non mancheranno sul palco momenti di spettacolo con artisti come Roberto Vecchioni, Marco Masini, Lina Sastri e Serena Autieri, accolti dai padroni di casa Mara Venier e Alberto Matano.
    Resi noti i risultati, a partire dal Premio Internazionale a Rahila Saya, giornalista e attivista afghana, a quello per la Carta Stampata assegnato a Massimo Franco del Corriere della Sera. E poi tre donne: Myrta Merlino, conduttrice de L'Aria che Tira su La7, Barbara Jerkov de Il Messaggero ed Emilia Costantini del Corriere della Sera, premiate rispettivamente con il Premio per la Televisione, Premio Miglior Cronista e Premio Cinema. A Fabio Tamburini, direttore de Il Sole 24 ORE va il Premio Giornalista Economico mentre a Paolo Conti, Corriere della Sera, il Premio per la Divulgazione Culturale. Il Premio Fiction è stato assegnato a Il Commissario Ricciardi, serie tv con Lino Guanciale, e il Premio per la Radio a Roberto Sergio con tutta la grande squadra di Rai Radio: Simona Sala, direttrice Radio1, Paola Marchesini, direttrice Radio2, Andrea Montanari, direttore Radio3, e Angela Mariella, direttrice di Isoradio. Il direttore de La Stampa Massimo Giannini riceve il Premio Giornalismo Crossmediale mentre a Roberto Sommella, direttore Milano Finanza, va il Premio per la Divulgazione Digitale. Silvia Calandrelli, direttrice di Rai Cultura, ritira il Premio Innovazione e Sostenibilità assegnato al programma di informazione e approfondimento "Newton". Il "veterano" Bruno Vespa vince il Premio Giornalista Scrittore per i volumi "Quirinale. Dodici Presidenti tra pubblico e privato" e "Perché l'Italia amò Mussolini (e come è sopravvissuta alla dittatura del virus)", editi entrambi da Rai Libri. Alla trasmissione "Il Circolo degli Anelli" il Premio Giornalismo Sportivo che verrà ritirato dalla conduttrice, la giornalista Alessandra De Stefano. Infine, al programma di Rai3 "Fame d'Amore", condotto da Francesca Fialdini, va il Premio Speciale di questa XIII edizione.
   

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