Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Venezia: autori e esercenti, iniquo il Leone a Netflix

Venezia: autori e esercenti, iniquo il Leone a Netflix

Anac, Fice e Acec, film vincitore sia alla portata di tutti

10 settembre 2018, 11:52

Redazione ANSA

ANSACheck

Venice Film Festival 2018 - RIPRODUZIONE RISERVATA

Venice Film Festival 2018 - RIPRODUZIONE RISERVATA
Venice Film Festival 2018 - RIPRODUZIONE RISERVATA

Autori e esercenti contro il verdetto della giuria di Venezia, che ha assegnato il Leone d'oro a Roma di Alfonso Cuaron, prodotto da Netflix. L'Anac (Associazione Nazionale Autori Cinematografici), la Fice (Federazione Italiana Cinema d'Essai) e l'Acec (Associazione Cattolica Esercenti Cinema) definiscono "iniquo che il marchio della Biennale sia veicolo di marketing della piattaforma Netflix" che "sta mettendo in difficoltà il sistema delle sale" e sottolineano che il Leone d'Oro "dovrebbe essere alla portata di tutti" e non dei soli abbonati alla piattaforma.

In una nota, l'Anac, la Fice e l'Acec, "in coerenza con quanto dichiarato in occasione della conferenza stampa della Mostra nel mese di luglio a Roma, ribadiscono la loro contrarietà circa la scelta di aver inserito nel concorso di Venezia alcuni film non destinati alla visione in sala, diversamente da quanto aveva deciso il festival di Cannes. Nel pieno rispetto delle scelte della giuria presieduta da Guillermo del Toro e senza nulla togliere all'alta qualità del film Roma di Alfonso Cuaròn, vincitore del Leone d'oro, Anac, Fice e Acec ritengono iniquo che il marchio della Biennale sia veicolo di marketing della piattaforma Netflix che con risorse ingenti sta mettendo in difficoltà il sistema delle sale cinema italiane ed europee".

"Il Leone d'oro, simbolo della Mostra internazionale d'arte cinematografica da sempre finanziata con risorse pubbliche - affermano ancora - è patrimonio degli spettatori italiani: il film che se ne fregia dovrebbe essere alla portata di tutti, nelle sale di prossimità, e non esclusività dei soli abbonati della piattaforma americana. Anac, Fice e Acec reiterano la richiesta al direttore Barbera di rivedere per il prossimo anno la sua posizione, mentre chiedono al ministro della Cultura di varare con la massima sollecitudine norme che regolino anche da noi come avviene in Francia un'equa cronologia delle uscite sui diversi media".

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza