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Palloncini, la fiera dell'ipocrisia dei nuovi genitori

Set a Milano. Foglietta mamma single, Calabresi padre vegano.

MILANO - Dovrebbe essere l'allegra festa di compleanno per un bambino di 8 anni. Ma la richiesta del piccolo che vuole i palloncini rosa invece che azzurri rischia di trasformare il pomeriggio in un momento di incubo, soprattutto per la mamma, una quarantenne single, che già si sente inadeguata e incapace come genitore. Palloncini' si intitola l'opera seconda di Laura Chiossone, che sta girando in questi giorni le scene principali in un appartamento, zona Corso Buenos Aires a Milano. Classe 1974 la regista, ha firmato, prima di questo 'Tra cinque minuti in scena', film indipendente uscito nelle sale nel 2013. "'Palloncini' è un ritratto della nuova genitorialità, completamente diversa da quella del passato - dice la regista.
    Al momento di organizzare la festa di compleanno per il figlio Filippo (Nicolò Costa), vengono a galla tutte le insicurezze di Simona (interpretata da Anna Foglietta).
    Combattuta tra il desiderio di assecondare ogni richiesta del bimbo e la volontà di proteggerlo dal giudizio altrui, Simona arriva al giorno della festa carica di ansia. Quando l'appartamentino, si riempie degli invitati, i bambini accompagnati dai genitori, si viene a comporre, compresso in un interno, un insieme di caratteri e personalità diverse: c'è la madre divorziata, quella omosessuale (ma che arriva senza la compagna per non turbare nessuno), la coppia vegana convinta di sapere tutto e avere una soluzione per tutto, il padre buontempone, e invadente che non si rende conto di quanto lo sia. Mentre in soggiorno i bambini giocano, la 'convivenza' tra gli adulti in cucina, attorno al tavolo sul quale troneggia una grande torta , tra palloncini colorati ( e soprattutto rossi), appare subito molto più complessa, in una vera e propria fiera dell'ipocrisia. Fino a quando una inattesa performance di Filippo innesca un effetto domino di azioni e reazioni ed è come se tutti si mostrassero realmente per quello che sono dietro le maschere sociali. "La madre si trova davanti quella che crede essere una latente omosessualità del figlio - racconta Foglietta, madre anche lei di 3 bimbi, che sarà sul palco di Sanremo nella quarta serata in duetto con Luca Barbarossa per cantare 'Passame er sale' - In realtà per il bambino è ancora tutto in gioco, ma il film mette appunto in risalto come i genitori siano incapaci di codificare un atteggiamento innocuo se non con i loro schemi". "In questo film viene fuori il peggio di noi genitori", dice Paolo Calabresi, nel ruolo del padre 'vegano'. "Il problema è che noi genitori moderni vorremmo sempre essere adeguati, tenere tutti sotto controllo, consultare i manuali di pedagogia per trovare le soluzioni - continua - E se non ci riusciamo viviamo la genitorialità come un fallimento, senza capire che il primo passo è lasciar fare ai figli i bambini, lasciarli vivere da bambini". Ma, precisa la regista, madre anche lei di due bambini,il film non vuole assolutamente affrontare il tema dell'omosessualità, usato solo come pretesto per dimostrare quanto gli adulti-genitori si preoccupino di più del giudizio degli altri e di quello che appare ai loro occhi, che delle cose essenziali, compresa la serenità dei loro figli.
    "Alla fine saranno i bambini che guarderanno inorriditi le reazioni dei loro genitori - aggiunge Anna - Dimostrando quasi di essere più maturi degli adulti". Migliori i bambini degli adulti, così come la società è migliore di chi la governa, fa capire senza comunque voler entrare in discorsi politici. "Trovo comunque pericolosissimo questo populismo latente in difesa della famiglia tradizionale", afferma.
    Le riprese del film, nato da un soggetto di Renata Ciaravino e Gabriele Scotti, che ne firmano anche la sceneggiatura, si concludono a febbraio. Dovrebbe uscire in autunno E' prodotto da Indiana Production, Rosso Film e Maremosso con Rai Cinema. Sul set con la Foglietta e Paolo Calabresi, Lucia Mascino, Marina Rocco, Elena Radonicich, Francesco Turbanti, Paolo Mazzarelli, Marina Occhionero, Erica Blanc.
   

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