Il cantautore Enrico Nascimbeni è stato condannato per aver diffamato il collega Tiziano Ferro. Lo ha deciso il tribunale civile di Roma stabilendo un risarcimento in favore di Ferro di circa 15 mila euro. Per i giudici capitolini Nascimbeni si è reso responsabile della diffusione di notizie false e diffamatorie relative alla vita sentimentale dell'artista nato a Latina.
I fatti risalgono al 2010, quando Tiziano Ferro, assistito in giudizio dagli avvocati Pierluigi De Palma e Allegra Bonomo, in una intervista ad un settimanale, oltre a dichiarare pubblicamente il proprio orientamento sessuale "raccontava una storia di privazioni sentimentali - è detto in una nota - di dolorose rinunce frutto di profondi conflitti interiori ed invocava la speranza di poter godere in futuro di una vita sentimentale sempre inseguita e mai avuta".
Nascimbeni, in alcune dichiarazioni, ha smentito quanto sostenuto da Ferro attribuendogli una relazione sentimentale stabile e felice. Nella sentenza il tribunale di Roma afferma che "il contenuto dell'intervista assume una valenza diffamatoria non tanto perché attribuisce falsamente a Ferro l'esistenza di una relazione affettiva … ma perché mina la credibilità dell'artista ed ottiene l'effetto di screditare la sua immagine agli occhi dei lettori e del pubblico in generale, facendolo apparire come colui che aveva offerto a tutti una falsa rappresentazione di sé".
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