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Cultura
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La commozione di Muti, perdo un amico

Maestro, a Chicago dirigo requiem di Mozart, lo dedico a lui

(ANSA) - ROMA, 21 FEB - "Questa sera a Chicago dirigerò il requiem di Mozart e voglio dedicarlo a Luca Ronconi, grande amico e grande uomo di teatro". E' un Riccardo Muti commosso quello che affida all'ANSA il ricordo per l'amico e compagno di viaggio che non c'è più. "E' il regista con cui ho lavorato di più", spiega. La prima volta, dice, "fu a Firenze con l'Orfeo e Euridice di Gluck. Erano gli anni Settanta, fu un successo strepitoso, una regia che rivoluzionava il modo di intendere il teatro d'opera. Dopo, tanti registi europei hanno seguito questa sua indicazione". Sempre a Firenze il maestro ricorda poi un Nabucco, "rivoluzionario nella proposta scenica di unire il mondo biblico e quello risorgimentale". E poi ancora, dice, "una Norma straordinaria, a palcoscenico quasi nudo". Tanti ricordi insieme, anche alla Scala, naturalmente. Muti cita un'opera di Cherubini, "grandissimo successo". Poi il Guglielmo Tell che aprì la stagione 1998-99 della Scala, "una proposta straordinaria", sottolinea. Quindi l'ultimo ricordo: "La riapertura della Scala dopo i lavori di ristrutturazione, con un'opera di Salieri, L'Europa riconosciuta. L'ultimo mio spettacolo con Ronconi - spiega - che chiuse un ciclo di opere che sono un monumento alla regia fatto d'intelligenza e di rispetto della musica, pur sempre guardando avanti. Con lui - conclude commosso Muti - è un altro pezzo di storia del teatro italiano, europeo e mondiale che se ne va, a lui il teatro di prosa e lirico devono essere riconoscenti. Fra poche ore qui a Chicago dirigerò un'opera di Mozart, il requiem.
    Questa sera glielo dedico".(ANSA).
   

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