Settanta fogli di via obbligatori,
dal territorio di Bologna, destinati a giovani, provenienti da
nord e centro Italia, che hanno partecipato, in città, alla
festa abusiva del 30 dicembre in uno stabile in disuso situato
fra via Calzoni e via Stalingrado, in periferia. L'evento,
intitolato 'Sound of freedom' e organizzato anche come protesta
al decreto anti-rave, si è poi concluso il primo giorno di
gennaio. La Digos ha individuato oltre duecento partecipanti
alla manifestazione abusiva e ha inoltrato alla Procura una
informativa per i reati di invasione di terreni o edifici con
pericolo per la salute pubblica o l'incolumità pubblica e di
turbativa violenta del possesso di cose immobili.
I destinatari dei provvedimenti, predisposti dalla divisione
anticrimine, hanno tutti alle spalle precedenti specifici per
avere partecipato a rave in tutto il nord Italia. Un elemento,
spiega la Questura in una nota, che ha indotto gli investigatori
a ritenere "altamente probabile la reiterazione del reato anche
in considerazione delle numerose festività del 2025 che sono
previste a ridosso del fine settimana. I fogli di via,
provvedimenti amministrativi hanno durata variabile da 1 a 4
anni, in base al grado di pericolosità dei soggetti. Sono in
corso le notifiche dei provvedimenti ai destinatari".
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