L'ex nazionale belga Radja Nainggolan è formalmente indagato per partecipazione ad un'organizzazione criminale.
Lo hanno annunciato i suoi avvocati Mounir e Omar Souidi.
Tuttavia, è stato "rilasciato con condizioni", cioè sottoposto a libertà vigilata, dopo essere stato ascoltato dal giudice istruttore.
Secondo l'avvocato, il suo cliente non è sospettato di nulla direttamente legato alla droga, ma gli è stato chiesto un chiarimento soprattutto sulle somme di denaro che avrebbe dato o prestato a conoscenti. Sempre secondo il legale, anche se non è stato ancora accusato, al centro del confronto potrebbe esserci una questione legata al riciclaggio di denaro.
"Le somme in questione per il mio cliente non hanno alcun legame con la droga", ha continuato l'avvocato di Radja Nainggolan. "Si tratta di soldi che ha dato a persone che voleva aiutare finanziariamente perché è un uomo gioviale. Dobbiamo ora determinare se queste persone hanno utilizzato questi soldi illegalmente".
Secondo l'avvocato non si tratta di cifre ingenti, soprattutto se messe a confronto a quelle che l'ex nazionale belga ha potuto guadagnare nella sua vita di calciatore professionista. "Forse è stato ingenuo, ma non ha mai avuto intenzione di aiutare persone provenienti da un certo background."
La notte trascorsa in cella ha avuto un forte impatto sul suo cliente, ha detto il signor Souidi. "È stato tutt'altro che piacevole. Non ha nulla da rimproverarsi in questo caso, non ha commesso alcun atto criminale, quindi può tranquillamente tenere la testa alta".
Otto persone sono già state sottoposte a mandato d'arresto. Lo ha fatto sapere la procura di Bruxelles.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA