Alle 20.30 del 31 gennaio, due giorni
prima del ritrovamento del neonato morto nella culla termica
della chiesa San Giovanni Battista di Bari, una donna avrebbe
sentito piagnucolare, un suono simile a dei vagiti provenire
dalla culla, ma li avrebbe scambiati per miagolii, data la
presenza di numerosi gatti nel quartiere, molti dei quali
adottati da alcuni residenti.
Due giorni dopo il ritrovamento del piccolo, quindi il 4
gennaio, la donna, una pensionata che abita in una palazzina di
fronte al locale che ospita la culla, è andata dai carabinieri
per rendere una spontanea dichiarazione che i militari hanno
trasmesso ai colleghi della squadra mobile che mercoledì scorso
hanno sentito la donna come persona informata dei fatti. La
notizia è pubblicata dal Quotidiano di Puglia.
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