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Sgombero Labas: giudici, attivisti agirono per motivi morali

Sgombero Labas: giudici, attivisti agirono per motivi morali

Appello bis, attenuante per otto imputati dalla Corte di Bologna

BOLOGNA, 12 dicembre 2024, 15:41

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Gli attivisti che nell'agosto 2017 si scontrarono a Bologna con le forze dell'ordine per lo sgombero del centro sociale Labas dall'edificio di un'ex caserma agirono per motivi di particolare valore sociale e morale. Lo ha stabilito nel procedimento di appello bis la Corte di Bologna uniformandosi alle indicazioni di una sentenza in tal senso della Corte di Cassazione dello scorso marzo. I giudici hanno riconosciuto l'attenuante a tutti gli imputati, otto persone, riducendo le pene: cinque mesi per due esponenti che avevano a carico anche ipotesi di lesioni, e quattro mesi agli altri. Le pene sono sospese.
    "Questa pronuncia - commenta Labas sui social - non solo comporta una rideterminazione delle pene inflitte ma rappresenta anche un importante riconoscimento del valore politico e sociale di quell'esperienza, nonché dell'azione di chi con il proprio corpo l'ha difesa, creando un importante precedente giurisprudenziale". Soddisfatto il legale difensore, Elia De Caro, per il riconoscimento - dice all'ANSA - di una "attenuante per anni abrogata da una giurisprudenza restrittiva che riteneva che solo valori di altissima adesione collettiva fossero tali da poterla giustificare".
    Gli imputati erano a vario titolo accusati, fra gli altri, dei reati di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali. Tra i leader della protesta Gianmarco De Pieri, uno degli otto imputati, attivista e allora co-presidente della lista 'Coalizione civica'.
    In modo simile, l'attenuante dei motivi di "particolare valore sociale" è stata concessa ad aprile dal Tribunale di Bologna a tre eco-attivisti di Ultima generazione che il 2 novembre 2023 bloccarono la tangenziale del capoluogo emiliano (per chiedere al Governo di stanziare un Fondo di Riparazione permanente per gli eventi estremi) e che per questo furono condannati a sei mesi per violenza privata e interruzione di pubblico servizio.
   

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