Massimiliano 'Max' Rendina, ideatore
e organizzatore del Rally Roma Capitale e già Campione del Mondo
produzione di Rally (Wrc2) nel 2014 è stato assolto oggi
dall'accusa di usura. Lo ha deciso la decima sezione Penale del
Tribunale di Roma.
Insignito della Medaglia d'oro al Valore Atletico dal Coni, il
pilota e manager sportivo era stato accusato di avere preteso
interessi del 10% al mese su un prestito fatto ad un amico.
L'accusa è caduta "dopo un'odissea giudiziaria durata dieci
anni", ha commentato a caldo Rendina che nel giudizio è stato
assistito dagli avvocati Ippolita Naso e Valerio Spigarelli.
Nel corso del procedimento, il Campione del Mondo produzione
2014 che esordì sulle strade della provincia di Frosinone ha
spiegato di non avere prestato nemmeno un euro ma di avere
affidato all'amico i suoi risparmi assieme ad altre persone, per
partecipare ad un investimento finanziario che gli era stato
prospettato come solido. "In realtà quell'investimento non era
solido e nemmeno era un investimento. Non me la sono sentita di
denunciare quello che ritenevo un amico. Mi sono ritrovato
denunciato. La Giustizia ha fatto tutti gli accertamenti e,
grazie agli elementi prodotti dai miei difensori, la verità è
venuta a galla".
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