Sciopero di tre giorni dei penalisti contro il ddl Sicurezza. A proclamarlo l'Unione delle Camere penali , secondo cui il provvedimento ha una "matrice securitaria sostanzialmente populista, profondamente illiberale e autoritaria, caratterizzata da uno sproporzionato e ingiustificato rigore punitivo nei confronti dei fenomeni devianti meno gravi ed ai danni dei soggetti più deboli". E viola il principio di ragionevolezza, di eguaglianza e di proporzionalità, introducendo "una iniqua scala valoriale, in relazione alla quale taluni beni risultano meritevoli di maggior tutela rispetto ad altri di eguale natura".
Gli avvocati si asterranno dalle udienze e da ogni attività giudiziaria nel settore penale per i giorni 4, 5 e 6 novembre, e nella giornata del 5 terranno a Roma una manifestazione nazionale per "sollecitare il Parlamento ad adottare tutte le opportune modifiche alle norme del pacchetto sicurezza in senso conforme alla Costituzione ed ai principi del diritto penale liberale"
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