Una multa da 430 euro per essersi
rifiutato di togliere lo striscione con scritto 'stop bombing
Gaza - stop genocide' dal suo banchetto di miele al mercato di
Desio, in provincia di Monza e Brianza. E' quanto ha raccontato
a Radio Popolare l'apicoltore Marco Borella.
"Ero a fare il mercato a Desio con il mio banco del miele e a
un certo punto della mattinata si sono presentati due
carabinieri chiedendo di rimuovere lo striscione con scritto
stop bombing gaza stop genocide perché mi hanno detto che si
trattava di propaganda politica non autorizzata. Mi sono
rifiutato di farlo perché penso che il messaggio che veicola lo
striscione non sia d'odio ma una richiesta di pace immediata e
di interruzione del genocidio in corso, a quel punto mi è stato
fatto un verbale con una sanzione di 430 euro al quale dovrei
rispondere, intanto ho parlato con un avvocato che mi aiuterà a
presentare ricorso". "Non era la prima volta che avevo lo
striscione, ma lunedì - ha concluso ai microfoni di Popolare -
avrà dato fastidio a qualcuno".
Subito dopo aver reso nota la sua storia, all'apicoltore sono
arrivati molti messaggi di solidarietà: "non mi aspettavo - ha
scritto su Instagram - di dover subire un episodio come quello
di ieri mattina, che definirei di censura, ma nemmeno pensavo
che così tante persone sarebbero state così presenti a
sostenermi. Dà speranza". "Sarebbe stato ingiusto e umiliante
accettare di rimuovere lo striscione per il quieto vivere, per
continuare ad accettare il silenzio della nostra società. Perché
il dissenso disturba, il dialogo tra le persone impaurisce, e la
richiesta di giustizia viene negata".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA