A tre giorni dall'incendio di un motore di un aereo Ryanair già allineato per il decollo sulla pista dell'aeroporto di Brindisi giovedì scorso, questa mattina un problema al sistema di protezione del motore dal fuoco è stato segnalato da un altro velivolo della compagnia irlandese pochi minuti prima dell'atterraggio nello stesso scalo del capoluogo messapico.
Con l'episodio di oggi sale a tre, in meno di una settimana, il numero di incidenti o segnalazioni di guasti ai velivoli di Ryanair. Il primo ottobre sono esplosi gli pneumatici del carrello di un altro aereo della stessa compagnia durante l'atterraggio sulla pista di Orio al Serio.
Questa mattina l'allarme è scattato dopo la segnalazione del velivolo proveniente da Memmingen, in Germania, ed è rientrato in poco tempo: l'aereo, dopo essere atterrato, ha fatto sbarcare regolarmente i passeggeri a differenza di quanto accadde giovedì quando il motore era in fiamme e le 184 persone a bordo dovettero usare gli scivoli d'emergenza.
Il problema tecnico è stato evidenziato dall'accensione di una spia. I vigili del fuoco erano già pronti a intervenire dopo un primo alert alle 7.20: si sono subito attivati sia il personale del distretto aeroportuale sia una squadra del comando provinciale di Brindisi. L'allarme è cessato alle 7.58. Dopo i controlli dei tecnici è stato deciso di far rimanere l'aeromobile a terra per ulteriori verifiche.
Il volo di ritorno a Memmingen previsto per le 8.35 è dunque partito alle 16.07 dal capoluogo messapico con un altro aeromobile. Oggi non si sono registrati particolari problemi e non è stato necessario sospendere le attività dello scalo. Giovedì scorso, invece, l'incendio al motore dell'aereo della compagnia low cost in partenza per Torino ha scatenato il panico tra i passeggerti tra cui alcuni bambini. Di tutti si è preso cura il personale di Aeroporti di Puglia che ha provveduto alla loro assistenza.
Dopo l'incidente, per le operazioni di messa in sicurezza della pista, fu disposta anche la chiusura temporanea dello scalo per circa tre ore. E i disagi conseguenti alla circolazione aerea sono stati evidenti sui voli costretti a dirigersi verso altri aeroporti. Si chiude dunque oggi una settimana in cui Ryanair ha dovuto fare i conti con problemi legati alla sicurezza che in nessuno dei tre episodi hanno causato feriti.
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