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Speronò motociclista che cadde e morì, 14 anni anche in Appello

Speronò motociclista che cadde e morì, 14 anni anche in Appello

Dopo una lite al semaforo nella Bergamasca

BERGAMO, 20 settembre 2024, 16:02

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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La Corte d'assise d'appello di Brescia ha confermato oggi la condanna a 14 anni di carcere per omicidio con dolo eventuale e aggravato dai futili motivi nei confronti di Vittorio Belotti, magazziniere di 50 anni, di Montello, per la morte del motociclista Walter Monguzzi, 55 anni, di Osio Sotto, speronato dopo una lite al semaforo il 30 ottobre del 2022 a Montello.
    Belotti era al volante di una Fiat Panda e aveva urtato la moto di Monguzzi, il quale era caduto nella corsia opposta mentre sopraggiungeva una Bmw, che l'aveva investito, uccidendolo. Belotti, che è ai domiciliari, era presente in aula, ma ha scelto di non parlare. Il sostituto procuratore generale Cristina Bertotti ha chiesto la conferma della condanna, sostenendo che l'imputato, nello speronare il motociclista, ha accettato il rischio che morisse, dal momento che la strada era percorsa anche da altri veicoli. L'accusa ha insistito anche sulla sussistenza dell'aggravante dei futili motivi, dal momento che la lite poi sfociata nella manovra omicida era nata per questioni di precedenza stradale.
   

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