La Procura della Repubblica di
Castrovillari ha emesso un avviso di conclusione delle indagini
preliminari a carico di tre persone accusate di avere sottratto
dodicimila euro a due persone di Crotone alle quali erano stati
inviati sms rivelatisi fraudolenti. Il reato che viene
contestato ai tre indagati è truffa aggravata.
Le indagini che hanno portato all'emissione dell'avviso di
conclusione indagini sono state avviate dalla Sezione operativa
per la sicurezza cibernetica della Polizia Postale di Crotone
sulla base delle denunce presentate dalle due persone che hanno
subito la truffa e che si erano viste sottrarre, attraverso gli
sms fraudolenti, dodicimila euro.
La truffa informatica messa in atto dai tre indagati, secondo
quanto riferisce la polizia postale, è chiamata "smishing" e
viene avviata con l'invio alle vittime di un sms fraudolento.
"Utilizzando una particolare tecnica informatica chiamata
'spoofing' - é detto in una nota diffusa dagli investigatori -
gli indagati erano riusciti a inviare alle vittime un sms con un
numero mittente esattamente coincidente con quello della loro
banca. Nel messaggio le vittime venivano avvisate di un accesso
anomalo effettuato nel loro conto corrente da un dispositivo non
riconosciuto, invitandole a disconoscere l'attività cliccando su
un link inserito all'interno dello stesso sms. Successivamente
sopraggiungeva la telefonata di un soggetto che si presentava
come un operatore della banca con lo scopo di convincere i
malcapitati a trasferire i loro fondi su conti correnti definiti
'sicuri', tramite bonifico istantaneo".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA