Andrea Beretta, tra i capi ultrà
dell'Inter, fermato per l'omicidio di Antonio Bellocco, altro
esponente della curva nord e vicino alla 'ndrangheta che ha
accoltellato ieri mattina a Cernusco sul Naviglio, nel milanese,
avrebbe infierito su di lui. Lo si legge nel provvedimento di
fermo della Procura di Milano.
In uno dei passaggi dell'atto si nota che le immagini delle
telecamere, ora al vaglio dei carabinieri, "evidenziano come il
Beretta" fuori dall'auto ferma davanti alla palestra 'Testitudo'
con dentro "il Bellocchio esanime", sia rientrato "almeno una
volta, all'interno dell'abitacolo, probabilmente infierendo
ancora con il coltello" sul 36enne della cosca di Rosarno.
Inoltre, annotano i pm Paolo Storari e Sara Ombra, Beretta,
oltre alla ferita da arma da fuoco all'anca sinistra, presentava
"una ferita da arma da taglio alla mano destra, sul palmo. Tale
ultima ferita - continua l'atto - risulta chiaramente
riconducibile non ad un'azione di difesa" ma all'utilizzo del
coltello. L'ipotesi è che sia "sfuggita l'impugnatura del
coltello e la lama abbia (...) lacerato il palmo della mano".
Beretta ieri, durante le dichiarazioni spontanee, ha
assicurato di essersi difeso e che non aveva "alternativa".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA