Forlì ha ricordato il sacrificio del
concittadino Silver Sirotti, giovane ferroviere morto nella
strage terroristica del treno Italicus (12 vittime e 48 feriti)
sull'Appennino toscoemiliano, di cui oggi ricorre il 50/o
anniversario. Il momento istituzionale si è svolto in mattinata
al giardino pubblico di via Ribolle intitolato a Sirotti, al
quale la Presidenza della Repubblica conferì la Medaglia d'oro
al valor civile, alla presenza del fratello Franco e dei
familiari, del sindaco Gian Luca Zattini e delle rappresentanze
delle Associazioni Combattentistiche e d'Arma.
Silver Sirotti, 24 anni, dipendente delle Ferrovie dello
Stato in servizio sul convoglio, dopo lo scoppio dell'ordigno
avvenuto all'interno della galleria di San Benedetto Val di
Sambro era rimasto incolume, ma prese un estintore e si lanciò
all'interno di una carrozza in fiamme, salvando alcuni
passeggeri ma sacrificando la propria vita. In ottobre, dopo
l'apertura dell'anno scolastico, verrà organizzata una grande
iniziativa dedicata agli studenti e incentrata sul suo valore:
l'evento sarà affiancato da una manifestazione sportiva che è in
fase di preparazione.
A esplodere in uno scompartimento della quinta carrozza - ha
ricordato Franco Sirotti durante la commemorazione - fu una
bomba a tempo di circa 4 chili carica di tritolo miscelato alla
termite, un prodotto altamente incendiario, "a testimonianza
della crudeltà di chi l'aveva confezionata".
"Adesso dobbiamo portare avanti un percorso di conoscenza e
di verità", ha aggiunto il sindaco. "Dobbiamo capire cos'è
successo, quali erano i corpi dello Stato che non sono stati
fedeli alla Costituzione, chi erano i corpi che hanno realizzato
quel percorso di male assoluto che per troppo tempo hanno
infangato la Nazione". La strage fu rivendicata da Ordine Nero,
ma non ebbe responsabili: tutti gli imputati processati sono
stati assolti, in uno scenario fatto anche di segreti di Stato,
depistaggi e coperture.
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