È stato arrestato dalla polizia
romena il trentasettenne indagato per aver esploso un colpo di
arma da fuoco nella notte tra sabato 27 e domenica 28 aprile in
un bar nel centro di Sezze, in provincia di Latina, colpendo
accidentalmente una ragazza di 20 anni originaria di Roma che si
trovava con il suo fidanzato nel locale, dove l'uomo armato si
era diretto per cercare vendetta subito dopo una rissa scoppiata
nelle vicinanze.
Il trentasettenne di origine romena è finito in manette ieri
in esecuzione di un mandato di arresto europeo per resistenza a
pubblico ufficiale e per diversi furti aggravati commessi nel
territorio dei Monti Lepini.
Subito dopo l'episodio avvenuto a Sezze, in zona Ferro di
Cavallo, i carabinieri della Compagnia di Latina avevano
attivato un'intensa attività info-investigativa per ricostruire
quanto accaduto e individuarlo, con le indagini serrate condotte
dalla procura che avevano consentito ai militari dell'Arma di
appurare che il trentasettenne si era rifugiato in Romania, suo
Paese d'origine, per sfuggire alla cattura.
Per questo motivo è stata immediatamente attivata la
cooperazione internazionale con gli organismi romeni, informati
dai carabinieri una volta localizzato esattamente il luogo dove
si nascondeva l'uomo e che hanno proceduto all'arresto.
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