"Quello che più mi preoccupa è che
alcune cose che sembravano ovvie, tipo il rimborso dei ben
mobili, il risarcimento al 100% dei danni e il personale per i
Comuni arrivassero in maniera decisa". Lo ha detto il presidente
della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini che, a dieci mesi
dall'alluvione e a tre giorni da un nuovo incontro con il
commissario Figliuolo, ha fatto il punto della situazione con
Comuni e realtà associative della Città Metropolitana di
Bologna.
"Abbiamo avuto la firma di un miliardo e 200 mila euro dal
Pnrr, però anche lì ancora non c'è il decreto apposito, perché
pretendiamo che siano risorse aggiuntive: su questo ci hanno
rassicurato. Per il terremoto nessun cittadino ha tirato fuori i
soldi prima perché c'era il credito d'imposta, ma un'alluvione
non è un terremoto, in agricoltura ad esempio ci sono imprese
che hanno perso tutto, se le risorse non arrivano in fretta è un
bel problema. La gran parte delle imprese e della famiglie non
hanno ricevuto niente e se non riescono a richiedere i rimborsi
il rischio è che più passa del tempo e più non si sa quanto si
riesce a dimostrare".
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