/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Pioggia e neve 'salvano' il Po, buona disponibilità d'acqua

Pioggia e neve 'salvano' il Po, buona disponibilità d'acqua

Autorità di bacino, c'è ottimismo per l'anno in corso

BOLOGNA, 15 marzo 2024, 14:48

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Le abbondanti piogge e nevicate di fine febbraio e inizio marzo "salvano" la portata del Po che fa registrare una disponibilità d'acqua "più che buona" tanto da far prevalere "ottimismo per l'anno in corso" e scongiurare gravi scenari di siccità. È il bilancio dell'Autorità di bacino distrettuale del fiume Po. Un orizzonte tutt'altro che scontato considerando l'inizio dell'inverno, caratterizzato invece da molto caldo e con piogge scarse.
    Il Nord-Ovest, l'area del distretto che aveva registrato durante l'inverno gli accumuli precipitativi più bassi, in pochi giorni ha registrato precipitazioni consistenti, talvolta eccezionali per il periodo. Sulle Alpi, per molti giorni, la neve è tornata a cadere copiosa: molte le località alpine oltre i 1300-1500 metri da accumuli pressocché assenti hanno oggi un manto nevoso superiore ai 100-150 centimetri. Sulle aree pianeggianti e collinari del distretto, ma anche sull'Appennino fino a 1200-1400 metri, si sono registrate precipitazioni abbondanti tipicamente autunnali.
    "Per tutto l'inverno in ogni caso lo stato delle riserve idriche non è mai stato critico, nonostante le alte temperature e le scarse precipitazioni avessero fatto accendere i campanelli di allerta degli addetti ai lavori per la gestione della risorsa idrica - ha commentato il dirigente responsabile dell'Osservatorio sugli utilizzi idrici dell'Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po, Francesco Tornatore - Fortunatamente gli eventi precipitativi verificatisi hanno incrementato la disponibilità idrica al punto da portare il distretto a una situazione tale da far presagire un'estate senza problemi di disponibilità idrica".
    Considerando i volumi d'acqua stoccati nei Grandi Laghi, disponibili per le future regolazioni, i volumi d'acqua immagazzinati nel manto nevoso presente e i volumi immagazzinati nei primi 60 centimetri di suolo, la disponibilità complessiva di risorsa idrica stoccata nel distretto è compresa tra 8 e 9 miliardi di metri cubi (senza considerare la disponibilità idrica nelle falde profonde).
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza