/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

'Minacce e insulti omofobi', tre cyberbulli di Como a processo

'Minacce e insulti omofobi', tre cyberbulli di Como a processo

All'epoca dei fatti erano 17enni, la vittima ha cambiato scuola

MILANO, 13 marzo 2024, 11:27

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Il giudice del Tribunale dei minori di Milano ha deciso il rinvio a giudizio di tre giovani di Como per una serie di intimidazioni nei confronti di un compagno di scuola bollato come "diverso" e per questo sottoposto in chat ad avvertimenti come "gli spavaldi come te sono i migliori da accoltellare", offese di vario genere e immagini raccapriccianti. All'epoca dei fatti, gli indagati avevano 17 anni e il ragazzo bullizzato è stato costretto a cambiare abitudini e scuola, un liceo scientifico privato, e a trasferirsi altrove con la sorella.
    Le chat, secondo i magistrati, sono la prova di una serie di atti di cyberbullismo che sarebbero durati 7 mesi, tra settembre 2020 e marzo 2021. "Qui c'è qualcuno - scriveva uno degli indagati - che vuole un colpo di Ak nell'arteria". In precedenza un altro sosteneva che avrebbe usato "un calibro 9 millimetri".
    I tre, ha scritto la pm Sabrina Ditaranto nella richiesta di rinvio a giudizio, "con messaggi minacciosi, omofobi, antisemiti e inneggianti al fascismo" hanno causato alla vittima "un grave stato di ansia e di timore per la propria incolumità".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza