La carrozzina indispensabile per
muoversi tutti i giorni è vecchia e danneggiata, ha perso pezzi
ed è diventata pericolosa. Già due volte una 32enne della
provincia di Modena è caduta e si è fatta male e così a inizio
2023 si è attivata chiedendo all'Ausl un intervento di
manutenzione o sostituzione, come le spetterebbe per legge. Ma
ha faticato ad avere risposte, nonostante telefonate ed email.
Esasperata, ha deciso di rivolgersi ad un avvocato e ora
racconta, soprattutto per sensibilizzare su un tema che
coinvolge tanti: "Fortunatamente la mia famiglia mi ha aiutato
ad ordinare una carrozzina nuova, mio padre ripara e sistema le
parti quando si rompono e quando serve le abbiamo acquistate. Ma
non è giusto che chi non può muoversi in autonomia venga
trattato così. Come me molti hanno diritto ad avere un
dispositivo funzionante e sicuro, ma la mia esperienza racconta
che non si riescono ad avere risposte in tempi utili e quando le
si ha sono burocratiche e fanno cadere le braccia", dice.
Il problema è che la pratica è rimasta ferma a lungo: la
"valutazione" del problema, cioè di una carrozzina fornita
cinque anni fa, usurata tanto da essere ormai inutilizzabile, è
durata mesi. Ma la 32enne ne ha bisogno per spostarsi, lavorare,
vedere gli amici, fare volontariato, andare in vacanza. Senza,
rischia di rimanere bloccata in casa. Lo scorso anno, dopo che a
causa del distacco di una ruota era caduta, ha dovuto rinunciare
alle ferie. All'Ausl ha chiesto un risarcimento di 10.000 euro
per i danni e lo stres per l'attesa e l'angoscia di veder
ulteriormente limitate le proprie attività quotidiane, facendo
notare la violazione di obblighi ma anche la lesione di diritti
essenziali.
L'Ausl però, attraverso il proprio ufficio legale, ha
respinto la richiesta. L'azienda sanitaria ha sostenuto, tra
l'altro, di non essere riuscita in alcune occasioni a mettersi
in contatto con la 32enne, di non aver avuto informazioni sulla
caduta, oppure, in un altro caso, di non aver avuto i ricambi
richiesti disponibili in magazzino. "Sono stremata da questa
battaglia, una persona in carrozzina non può essere costretta a
combattere in questo modo", dice la giovane donna.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA