Nuovo presidio di solidarietà
annunciato all'Aquila per chiedere la liberazione di Anan
Yaeesh, il 37 enne palestinese attualmente in carcere a Terni
dopo essere stato arrestato il 27 gennaio scorso su richiesta
delle autorità israeliane che ne chiedono l'estradizione. I
legali di Anan Yaeesh nei giorni corsi hanno depositato una
istanza alla Corte d'Appello del capoluogo abruzzese per
chiedere la revoca della misura cautelare che verrà discussa
domani, martedì 12 marzo.
Nell'istanza viene ricostruita la vicenda del giovane
accusato dalle autorità israeliane di avere finanziato un gruppo
armato del campo profughi di Tulkarem (gruppo chiamato Tulkarem
Brigade), affermando che in caso di estradizione c'è il 'rischio
concreto ed effettivo che Yaeesh, che vive e lavora all'Aquila
dal 2017, venga sottoposto a trattamenti inumani e degradanti'
compresa 'la tortura'.
Peraltro, Yaeesh figura anche tra le tre persone raggiunte
oggi dalla misura cautelare, emessa dal gip dell'Aquila, in cui
si ipotizza l'associazione a delinquere con finalità di
terrorismo. La situazione è dunque delicata.
Per questo motivo, associazioni e movimenti spontanei,
riuniti sotto la sigla 'Coordinamento aquilano per la
Palestina', hanno indetto un sit-in davanti al tribunale in via
XX Settembre dalle 11 alle 14.
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