Una sferzata di inverno in Veneto,
quando ormai la stagione fredda sembrava - dopo un febbraio
molto mite - dover lasciatre il passo alla primavera. La
circolazione ciclonica fredda arrivata nelle ultime 24 ore anche
sul Nordest ha invece riportato indietro il calendario, con neve
in montagna, temperature gelide in quota, e la previsione di una
punta di acqua alta a Venezia di un metro e 25 centimetri sul
medio mare, per domenica sera.
Nelle ultime 24 ore ci sono state nuove nevicate, sia sulle
Dolomiti che sul comparto Prealpino, che hanno portato altri
10-15 centimetri di accumulo allo strato nevoso al suolo. In
alta quota, come a Ra Valles, sopra Cortina, si misurano 2 metri
e 40 centimetri di neve, al Passo Falzrego un metro e 10, 2
metri e 11 a Campomolon, sull'Altipiano di Asiago, quasi 2 metri
sul Monte Baldo, in Lessinia.
Sulla vetta della Marmolada (3.343 metri) la minima è
scesa a -14 la scorsa notte, temperatura 'normale' un tempo per
queste altitudini.
La bassa pressione collegata al maltempo influirà anche
sulla marea a Venezia, che tornerà su valori importanti: per
domattina è attesa una punta di acqua alta di 110 centimetri, ma
l'ondata maggiore si prospetta per la serata di domenica, verso
le 23, con un picco di 125 centimetri. E' prevista comunque
l'attivazione del sistema Mose, che metterà quindi in sicurezza
il centro città.
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