"Si inquadra nella dinamica attuale",
il terremoto di magnitudo 3,4 avvenuto ai Campi Flegrei alle
10.01 di oggi. Rientra cioè nel fenomeno "di sollevamento del
suolo che sta continuando, di degassamento da alcune aree, in
particolare la solfatara Pisciarelli, e di una sismicità di
energia generalmente bassa, con qualche evento più forte, come
quello che è avvenuto questa mattina", dice il vulcanologo Mauro
Di Vito, direttore dell'Osservatorio Vesuviano dell'Istituto
Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.
Secondo i dati dell'Ingv, il terremoto è avvenuto alla
profondità di tre chilometri e i comuni più vicini all'epicentro
, nell'arco di dieci chilometri, sono stati Pozzuoli, Quarto,
Bacoli, Napoli, Monte di Procida e Marano di Napoli.
Per il direttore dell'Osservatorio Vesuviano, i terremoti
che si stanno susseguendo da tempo ai Campi Flegrei "stanno
caratterizzando questa crisi bradisismica con ritmi che variano
nel tempo, ma che ci danno un'indicazione che la crisi sta
continuando"
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