Si chiama Polis e da oggi consentirà
a 16 milioni di italiani di poter chiedere il rilascio del
passaporto direttamente all'ufficio postale. Il progetto,
destinato ai comuni con meno di 15 mila abitanti, è stato
presentato questa mattina a Roma, alla presenza anche del
ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, e ai vertici di Poste
Italiane.
"Grazie alla collaborazione con Poste Italiane, e alla sua
capillare rete di uffici sul territorio, stiamo progressivamente
spostando il baricentro delle attività del Viminale per renderlo
sempre più vicino alle esigenze dei cittadini", ha detto il
ministro ricordando l'importanza dei piccoli centri "che - ha
aggiunto - rappresentano la spina dorsale del nostro Paese". In
totale, a regime, il progetto coinvolgerà 6.993 uffici postali
in tutta Italia. "Diventiamo punto di riferimento della pubblica
amministrazione - le parole della presidente di Poste, Silvia
Maria Rovere -, contribuendo a ridurre i divari tra centri e
periferie". La presidente ha sottolineato anche il "grande
contributo alla transazione green" grazie alla riduzione delle
emissioni negli uffici. "Polis - ha concluso - sarà ricordato
come un tassello fondamentale del progresso del Paese,
soprattutto nel rapporto tra pubblica amministrazione e aziende
private".
"Polis - ha aggiunto l'amministratore delegato, Matteo Del
Fante - procede rispettando con puntualità la tabella di marcia
e suscita grande interesse anche in Europa per il suo valore
inclusivo e per la capacità di offrire servizi essenziali al
cittadino che risiede in piccoli comuni, mettendolo al pari di
chi vive nelle grandi città ed ha facile accesso agli uffici e
ai servizi, grazie all'idea innovativa di ufficio postale che
funge da sportello unico della pubblica amministrazione".
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