Arriva un contingente di 25 uomini
della Brigata Sassari a pattugliare il perimetro esterno del
carcere di Badu 'e Carros, a Nuoro, e altri 25 militari
dell'Esercito saranno dislocati al Cpr (Centro di permanenza per
i rimpatri) di Macomer. Lo ha deciso oggi a Nuoro il Comitato
per l'ordine e la sicurezza pubblica convocato dal prefetto
Giancarlo Dionisi, che da oltre un anno si batte per
ripristinare condizioni di sicurezza a Badu 'e Carros, dopo
l'evasione del boss pugliese Marco Raduano nel febbraio 2023,
poi catturato il 2 febbraio scorso in Corsica.
All'incontro in Prefettura hanno partecipato i vertici delle
forze di polizia, il comandante della Brigata Sassari di Macomer
Vito Marra e la direttrice del carcere Marianna Madeddu. "Il
pattugliamento garantirà maggiore serenità agli operatori della
polizia penitenziaria del carcere che sono in numero eseguo e al
contempo rafforzerà l'azione di sorveglianza del Cpr di Macomer
- afferma il prefetto Dionisi -. Un'azione che partirà tra
qualche giorno e che garantirà non solo i lavoratori del
penitenziario ma di tutta la città".
L'intervento del prefetto è arrivato dopo numerose richieste
al Dap da parte dei sindacati di Polizia penitenziaria, che non
hanno avuto risposta. Decisivo era stato il comitato per
l'ordine pubblico e la sicurezza a Nuoro il 18 ottobre scorso,
con l'intervento di Luigi Patronaggio, procuratore generale di
Cagliari, e di Rodolfo Sabelli, procuratore distrettuale
antimafia del capoluogo sardo.
Proprio in quell'incontro fu deciso il pattugliamento esterno
dell'Esercito. "Il nostro ringraziamento va al prefetto di Nuoro
per la sua azione coraggiosa - ha sottolineato il segretario
generale della Uilpa polizia Michele Cireddu - è stato lui che
ha utilizzato le risorse a disposizione dell'Esercito per
garantire la sicurezza soprattutto di Badu 'e Carros visto che
il Dap nonostante le nostre richieste non è intervenuto. A Nuoro
c'è una emergenza vera: abbiamo in organico 120 agenti, ne
servono altri 50 per fare fronte alle esigenze del
penitenziario. Il pattugliamento esterno 24 ore su 24 ci
incoraggia. Con l'azione del prefetto lo Stato ha dimostrato di
essere presente".
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