La polizia ha eseguito due
ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip nei confronti di
4 persone - 3 agli degli arresti domiciliari con braccialetto
elettronico e uno con obbligo di dimora e di firma - e dal Gip
presso il Tribunale per i minorenni nei confronti di altri 3
indagati per cui è stato disposto il collocamento in comunità.
Sarebbero responsabili di un'aggressione omofoba ai danni di sei
maggiorenni e di una rapina a un negozio. I provvedimenti
nascono da una indagine avviata lo scorso 20 gennaio, quando un
gruppo di giovani venne aggredito e insultato con frasi omofobe.
Le vittime vennero prese a calci e pugni e minacciate. "Se
chiamate la polizia vi spariamo in bocca", dissero gli
aggressori. I ragazzi subirono lesioni con una prognosi di 4
giorni. Dopo poco il gruppo rapinò un negozio in via Roma.
Ai responsabili si è arrivati grazie alle immagini estrapolate
dai sistemi di video sorveglianza piazzate nei luoghi
dell'aggressione.
Le identificazioni sono state riscontrate dai riconoscimenti
fotografici fatti dalle vittime grazie ai profili social degli
indagati.
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