La Corte di Cassazione ha
confermato la sentenza con la quale la Corte d'Assise d'Appello
di Ancona il 15 marzo 2023 ha condannato all'ergastolo Giuseppe
Spagnulo e sua moglie Francesca Angiulli. I coniugi di origini
pugliesi sono stati ritenuti responsabili in concorso di
omicidio premeditato e porto abusivo di arma in relazione
all'assassinio dell'ex carabiniere, ucciso a colpi di pistola
mentre faceva jogging a Spinetoli (Ascoli Piceno) il 3 giugno
2020.
In primo grado la Corte d'Assise di Macerata aveva condannato
all'ergastolo solo Spagnulo e a 16 anni Angiulli. Una sentenza
che il procuratore capo di Ascoli Umberto Monti aveva impugnato
ritenendo che anche la donna doveva essere condannata
all'ergastolo e non solo il marito. I giudici maceratesi
nell'emettere la sentenza il 23 giugno 2022 avevano concesso ad
Angiulli l'attenuante della minima partecipazione, che ha
determinato la condanna a 16 anni. Una condanna, secondo la
magistratura ascolana, congrua in base al ruolo avuto anche da
lei nell'omicidio. In secondo grado anche lei è stata condannata
all'ergastolo.
I due coniugi hanno sempre negato di aver ucciso l'ex
vicecomandante della stazione dei carabinieri di Monsampolo
avvenuto lungo la pista ciclopedonale di San Pio X a Spinetoli,
mentre faceva jogging. La Corte di Cassazione ha ora respinto il
ricorso degli avvocati difensori Alessandro Angelozzi e Felice
Franchi rendendo quindi definitiva la condanna all'ergastolo per
i coniugi Spagnulo.
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